AIM: LA PROROGA DELLE GRADUATORIE NELLA P.A. DI UN ANNO NON E’ UNA SOLUZIONE PER LA SANITA’.

In merito all’ipotesi di proroga delle graduatorie in scadenza di tutti i concorsi della pubblica amministrazione sino al 31/12/2017 ad opera del Governo in seno alla Legge di Stabilità 2017, annunciata dal Ministro della Pubblica Amministrazione, l’Associazione Italiana Medici (AIM) ritiene opportuno precisare che, questo tipo di soluzione risulterebbe non risolutiva per quanto attiene la sanità,  segnatamente per tutte quelle Regioni che versano in piano di rientro e per quelle che di fatto non si sono adeguate ancora al decreto del Ministro della Salute del 2 aprile 2015, n. 70. Ne discenderebbe quindi l’impossibilità per le predette Regioni e per le Aziende sanitarie di procedere all’assunzione dei precari storici vincitori o idonei in posizione utile di concorsi a tempo indeterminato.

La sola proroga delle graduatorie esistenti, annunciata dal ministro Madia, non produrre altro che un posticipo di un anno ulteriore delle assunzioni, nonché dello stato di incertezza in cui versano i precari.

Si condivide la considerazione di Saitta, coordinatore degli assessori alla Salute, sulla necessità di espungere dalla Sanità il decreto Madia, per dare possibilità alle regioni virtuose di espletare concorsi ex novo.

Tuttavia rimane il problema nelle regioni in piano di rientro.

Per tali ragioni, l’AIM sostiene l’approvazione dell’emendamento 59.40 al Disegno di Legge di Stabilità 2017, a firma dell’On.Crimì, presentato e dichiarato ammissibile dalla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, il cui testo si riporta di seguito:

“Dopo l’articolo 59, aggiungere i seguenti:

Comma 13 bis: Con riferimento alle Regioni sottoposte a Piano di Rientro in tema di sanità, laddove necessario al fine di assicurare la continuità nell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, nonché l’erogazione delle prestazioni in emergenza-urgenza, nelle more del pieno recepimento del regolamento di cui al decreto del Ministro della Salute del 2 aprile 2015, n. 70, ed in considerazione della scadenza al 31/12/2016 delle graduatorie dei concorsi a tempo indeterminato già espletati, prevista ai sensi della legge 30 ottobre 2013, n. 125, le Regioni in parola e le aziende sanitarie sono autorizzate a procedere all’assunzione del personale sanitario, già vincitore o idoneo collocato in posizione utile, in deroga a quanto previsto dal comma 541 della Legge di n. 208/2015 e dall’art. 1, comma 8, della Legge 8 novembre 2012 n. 189, e nel rispetto della cornice finanziaria di cui all’art. 2, comma 71, della Legge 191 del 2009.

Le predette assunzioni dovranno essere effettuate entro tre mesi dall’entrata in vigore della presente legge e conseguentemente la validità delle graduatorie dei predetti concorsi a tempo indeterminato viene prorogata al fine di consentire di porre in essere le procedure di assunzione.

Comma 13 ter: Per le finalità di cui al precedente comma 13 bis, laddove necessario, potrà farsi ricorso alle risorse previste per i processi di assunzione e stabilizzazione di cui al comma 13 dell’art. 59 della presente legge.”

Apprendiamo con soddisfazione e sosteniamo fortemente la proposta del governo di non consentire a chi è già in pensione di poter lavorare nella Sanità privata accreditata, che rappresenta una delle proposte avanzate più volte dall’ AIM.

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